
Il Recettore Orale
News di Almatu.it.
Il recettore orale è formato dalla bocca, dai denti, dalle mascelle e dalla faringe (definizione presa dal MeSH che costituisce il thesaurus della banca dei dati bibliografici Medline). Esso è un incrocio multisensoriale. La bocca viene utilizzata per respirare, mangiare, parlare e per la mimica, fatto che necessita di un’integrazione multisensoriale propriocettiva, tattile e gustativa, che faccia intervenire le informazioni dei muscoli, delle mucose e dei denti. Intervengono così le informazioni propriocettive dei muscoli della masticazione, della respirazione, della deglutizione, cosi come quelle che provengono dai muscoli che garantiscono la postura cefalica. Vi si aggiungono la sensibilità dei legamenti parodontali, delle labbra, delle guance, della gola, degli organi gustativi e soprattutto la sensorialità propriocettiva e della mucosa della lingua.
Esiste un’abbondante letteratura sui rapporti tra bocca e postura, ma gli studi condotti riguardano innanzitutto l’occlusione e le sue anomalie, siano esse a livello dei contatti dentali stessi o a livello delle disfunzioni dell’articolazione temporo mandibolare. Quindi i trattamenti che ne derivano, propongono logicamente delle modifiche meccaniche. Pochi lavori e poche tecniche si interessano invece agli aspetti sensoriali e riflessi delle disfunzioni dell’apparato orale e alle loro ripercussioni sulla regolazione propriocettiva e posturale.
Noi riteniamo che tutte le tecniche ortodontiche, comprese quelle meccaniche, possano risultare efficaci per i pazienti, solamente quando rispettano la percezione orale e generale ed i riflessi che ad esse sono legati. Sottolineiamo subito che la tecnica delle ALPH, che è al centro del nostro lavoro, non è una tecnica concepita come esaustiva. Tuttavia, la sua facilità di impiego e di controllo, associata ad un’azione immediata, visibile, precisa e quantificabile, ne fanno un trattamento che noi consideriamo imprescindibile, sia esso utilizzato da solo o assieme ad altre tecniche, che non descriveremo e accenneremo solamente.
Nel caso particolare della SDP nella dislessia, le ALPH sono spesso indispensabili per il loro effetto “potenziatore” sulla regolazione prismatica da una parte e sulle interferenze uditive-visive dall’altra…
Dal libro dal libro Posturologia Disestesiologia di P. Quercia e A. Marino