
La SDP
News di Almatu.it.
La SDP è una disestesia particolare, descritta inizialmente da Henrique Martins da Cunha sotto il nome di Sindrome da Deficit Posturale, che tocca la sensibilità propriocettiva generale e le informazioni retino-trigeminali. Essa causa un quadro clinico che associa a diversi gradi, tre caratteristiche:
- un’alterazione dell’equilibrio tonico oculare, orale e posturale, responsabile di una postura corporea stereotipata che associa a gradi variabili una proiezione anteriore del bacino e/o della testa nel piano sagittale, un’attitudine scoliotica nel piano frontale e una rotazione nel piano trasversale, anche se il paziente si percepisce come simmetrico in ognuno di questi piani. L’asimmetria tonica è accompagnata da una modifica della biomeccanica muscolare e dei riflessi posturali;
- Una perturbazione della localizzazione spaziale delle informazioni sensoriali, provenienti dallo spazio circostante;
- Disturbi percettivi che perturbano l’integrazione multisensoriale, con comparsa di fenomeni di pseudo-negligenze, quando sono stimolate nello stesso momento più modalità sensoriali.
Ne risulta un insieme eterogeneo di segni clinici, molto variabili da un paziente all’altro, e nello stesso paziente, nel corso del tempo.
A seconda che una delle caratteristiche cliniche precedentemente descritte sia più o meno dominante, si parla rispettivamente di forma posturale algica, di forma pseudo-vertiginosa o di forma cognitiva. A causa degli stretti rapporti tra la propriocezione oculare e la sensori-motricità orale, attraverso una comune innervazione del nervo trigemino, i segni clinici orali possono essere clinicamente in primo piano e realizzare cosi il quadro di Sindrome da Dispercezione Orale (SDO).
La pratica clinica lascia supporre come ci sia una forte componente genetica. Si può trovare talvolta un fattore scatenante, come un traumatismo cervicale, una gravidanza, modifiche ortodontiche, lenti correttrici mal centrate o con prismi di alleggerimento… e più in generale, una qualsiasi causa che possa modificare uno o più recettori sensoriali su un terreno già predisposto.
La SDP non è una malattia ma una disfunzione. La propriocezione interviene in tre ambiti; si potrà parlare di SDP solamente se al momento dell’anamnesi e dell’osservazione, verranno rinvenuti sintomi soggettivi ed oggettivi in questi differenti ambiti e solamente se la modifica dei recetton, realizzata nel corso dell’esame, comporterà un miglioramento clinico….
Il quadro clinico può variare da un soggetto all’altro e nello stesso soggetto nel corso del tempo.
La diagnosi, in particolare in soggetti algici e vertiginosi, sarà formulata solamente dopo aver eliminato ogni patologia organica grazie agli esami complementari appropriati (tumori, miopatie, paludismo,…).
La diagnosi e il trattamento di una SDP necessitano dell’informazione e della collaborazione di numerosi professionisti.